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Domande frequenti

dimanĉo 9a decembro 2007

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* Che cosa è EDE ? Non ne ho sentito mai parlare.

* A cosa mirate ?

* L’esperanto non è un affare politico. L’esperanto non deve mescolarsi con la politica.

* Quali sono le associazioni che sostengono EDE ?
* Perché non essere in un altro partito ? Creando un nuovo partito, fate concorrenza agli al-tri.

* Non siamo sufficientemente ricchi per essere un partito politico.

* Il vostro sostegno al trattato istituisce una Costituzione europea ?

* Un partito politico deve avere un programma completo con delle proposte su ogni tema (salute, educazione, emigrazione, ecc.). Voi proponete solamente l’esperanto ?

* Perché dunque il parola “esperanto” ?. L’iniziativa del movimento EDE viene unicamente dagli esperantisti, proponete unicamente l’esperanto ?

* EDE riguarda solamente i francesi.

* Si tratta di un affare europeo, mentre l’esperanto si pone a livello mondiale. Ciò rischia di recare danno all’esperanto.


* Che cose è EDE ? Non ne ho sentito mai parlare.

- EDE è un movimento politico creato nel 2003 con lo scopo di : una democratizzazione dell’unione europea per mezzo, fra l’altro, dell’uso del lingua esperanto.


* A cosa mirate ?

Lo scopo per le elezioni europee è che EDE presentino dei candidati in ogni paese dell’UE. Ciò mostrerà ai cittadini e alle autorità che :

- Siamo capaci di organizzarci al di là delle frontiere, che costituiamo veramente un partito internazionale. (EDE non è un partito nazionale ordinario il quale per l’elezione europea si trasforma momentaneamente in un partito europeo…)

- Non siamo degli utopisti, proponiamo una soluzione concreta che funziona, e non pro-messe.

- Siamo capaci, grazie alla nostra natura “transfrontaliera”, di fare parlare e di fare discutere tutti i cittadini dell’Unione europea, non solamente su dei temi nazionali, ma an-che su dei temi propriamente europei (per esempio proponendo l’unificazione delle procedure di voto). I partiti ordinari sono dei partiti nazionali che all’epoca della campagna dell’elezione europea dibattono su degli argomenti nazionali : i Francesi votano secondo i problemi francesi, i Polacchi votano secondo i punti di vista polacchi, gli Svedesi votano utilmente per la Svezia, i Portoghesi fanno propaganda su degli argomenti portoghesi, ecc. I cittadini, con i partiti nazionali, discutono e litigano su dei temi nazionali… aggiungendo di tanto in tanto la parola “Europa” per europeizzare un po’ la cosa, ma i temi e gli argomenti restano gli stessi, sia per un’elezione nazionale, sia per l’elezione europea.

EDE non è questo : è un partito interamente europeo che pensa alla scala dell’Europa che non propone delle promesse ma delle idee concrete per fare progredire l’Europa sulla via verso una maggiore democrazia, giustizia, pace…


* L’esperanto non è un affare politico. L’esperanto non deve mescolarsi con la politica.

- La politica è una gestione degli affari di stato, non è vero ? Dunque la proposta dell’esperanto è già da molto tempo un affare politico perché ha per scopo di migliorare la vita dei cittadini (principalmente i loro contatti internazionali).


* Quale sono le associazioni che sostengono EDE ?

- L’esperienza della campagna 2004 in Francia mostra che il movimento EDE è stato sostenuto dai membri di ogni sorta di associazioni. È emerso che nuovi esperantisti ci hanno sostenuto bene quanto gli anziani. All’inverso, in numerose associazioni, gruppi…, degli esperantisti non ci hanno sostenuto e hanno detto di non avere votato per EDE. Invece, delle persone che non parlano esperanto ci hanno segnalato di avere votato per EDE !


* Perché non essere in un altro partito ? Creando un nuovo partito, fate concorrenza agli altri..

- Il movimento EDE non fa concorrenza a, propone delle idee concrete che non propongono gli altri partii, o che mettono da parte.

- I politici di ogni sorta di partito fanno delle promesse da più di cento anni, ma non li realizzano mai. Se non vogliono parlare dei rimedi per fare progredire la democrazia, che se ne incarichi EDE. Così EDE incita gli altri partiti a cominciare a dibattere sulla politica linguistica, li spinge a dichiarare la loro opinione sul problema linguistico perché il tema è stato sempre messo da parte. Ricordiamoci dell’ecologia per esempio : da alcune decine di anni (negli anni 1970), quasi nessuno parlava di ecologia, gli ecologisti hanno creato un partito, si sono presentati,..., e così i cittadini hanno potuto sentire parlare di ecologia e prendere coscienza della cosa. Ciò ha portato relativamente molti individui a votare per essi e ciò ha incitato i grande partiti dell’epoca ad aggiungere questo tema nel loro programma. Difatti, quale partito di oggi non parla di ecologia nel suo programma ? L’esperanto e le altre idee per migliorare la democrazia proposta da EDE possono seguire la stessa via : quando i “grandi” partiti prenderanno coscienza che le proposte di EDE piacciono agli elettori, adotteranno queste idee nei loro programmi. Tuttavia bisogna essere cosciente che l’integrazione di un tema nel programma di un “grande” partito non significa assolutamente che questo partito agirà veramente su questo tema.


* Non siamo sufficientemente ricchi per essere un partito politico.

- Non necessariamente. Le leggi nazionali differiscono in ordine alla creazione di un partito e alla candidatura a un’elezione. In Francia nel 2004 era richiesto la presentazione dei candidati, in Germania bisognava raccogliere delle firme, ecc. In alcuni paesi, le condizioni sono certamente molto facilmente realizzabili, mentre in altri, non lo sono affatto. Per questa ragione, è necessario studiare queste questioni il più possibile presto.


* Il vostro sostegno al trattato che istituisce una Costituzione europea ?

- EDE diventa a poco a poco totalmente europeo ma nel 2005, dopo solamente un anno di esistenza, il movimento aveva solamente dei membri in Francia e in Germania. A causa di ciò, EDE ha deciso di restare neutrale rispetto al trattato, segnalando ugualmente ai cittadini che il trattato discusso non proponeva nessuna soluzione al problema delle lingue, e non menzionava neanche il problema.


* Un partito politico deve avere un programma completo con le proposte su ciascun tema (salute, educazione, emigrazione, ecc.). Voi proponete solamente l’esperanto.

- In seno a EDE ci sono degli uomini con differenti opinioni (destra, sinistra, ecc.). Il loro punto comune è la lingua esperanto. È possibile mettere a punto un programma di cui ogni elemento piacesse a tutti ?

- A proposito degli altri temi, gli altri partirono ne parlano e fanno delle proposte : così EDE non ha nessuna proposta supplementare interessante da fare, che non faccia delle promesse ventose. Al contrario, sui problemi linguistici gli altri partiti sono silenziosi (o come ho ripetuto già numerose volte delle promesse dette e senza risultati). EDE, con la sua esistenza, incita gli altri partii a dibattere sulla politica linguistica, li incita a dichiarare la loro opinione sulla problematica linguistica. È interessante citare le seguenti frasi, prese sul sito “partiblanc.fr” (che conduce al “voto bianco”) : « Il nostro scopo non è di ottenere il potere ma di rappresentare il “voto bianco”. Esso porta una candidatura cittadina per la democrazia »… afferma il suo presidente. Non proponendo nessuno tipo di programma, e senza vera campagna, i “Bianchi” hanno il solo scopo di informare e di agire per fare riconoscere il “voto bianco”…

- EDE vuole essere un partito di tipo nuovo, che non fa promesse a vuoto, ma propone idee concretamente realizzabili. Forse alcuni problemi sono tanto difficili, che l’EDE non puo’ trovare risposte soddisfacenti, soluzioni degne di essere provate, ed allora secondo me è meglio non proporre niente che fare promesse. Ovviamente per questi argomenti l’EDE si dichiari aperta e pronta a esaminare tutte le proposte serie.


* Perché dunque la parola “esperanto” ?

Forse l’iniziativa del movimento EDE viene unicamente dagli esperantisti, proponete voi unicamente l’esperanto ?

- L’esperanto è la prima cosa che gli EDE nazionali hanno in comune. Difatti, grazie alla lingua comune esperanto che ci aiuta più facilmente a comunicare e a scambiare delle idee sull’Europa in evoluzione, siamo diventati tutti coscienti che la democrazia nell’UE non funziona bene, ecc., e che l’esperanto è un rimedio concreto, importante ed efficace per migliorare questo, per permettere a ogni cittadino europeo di esprimersi senza discriminazione, affinché non vi siano da un lato degli europei privilegiati (grazie alla loro lingua) e dell’altro degli europei di seconda classe, affinché gli europei si sentano più concretamente membri di una stessa comunità internazionale, ecc.


* EDE riguarda solamente i francesi.

- No. Il movimento è nato in Francia ma EDE diventa interamente un partito politico europeo nel quale tutte le sezioni nazionali sono allo stesso livello.


* Si tratta di un affare europeo, mentre l’esperanto si trova a livello mondiale. Ciò rischia di recare danno all’esperanto.

- Questo è un primo passo. Se noi, in Europa, riusciamo a fare riconoscere l’esperanto, ciò incoraggerà gli altri a fare altrettanto.

* Che cosa è EDE ? Non ne ho sentito mai parlare.

* A cosa mirate ?

* L’esperanto non è un affare politico. L’esperanto non deve mescolarsi con la politica.

* Quali sono le associazioni che sostengono EDE ?
* Perché non essere in un altro partito ? Creando un nuovo partito, fate concorrenza agli al-tri.

* Non siamo sufficientemente ricchi per essere un partito politico.

* Il vostro sostegno al trattato istituisce una Costituzione europea ?

* Un partito politico deve avere un programma completo con delle proposte su ogni tema (salute, educazione, emigrazione, ecc.). Voi proponete solamente l’esperanto ?

* Perché dunque il parola “esperanto” ?. L’iniziativa del movimento EDE viene unicamente dagli esperantisti, proponete unicamente l’esperanto ?

* EDE riguarda solamente i francesi.

* Si tratta di un affare europeo, mentre l’esperanto si pone a livello mondiale. Ciò rischia di recare danno all’esperanto.


* Che cose è EDE ? Non ne ho sentito mai parlare.

- EDE è un movimento politico creato nel 2003 con lo scopo di : una democratizzazione dell’unione europea per mezzo, fra l’altro, dell’uso del lingua esperanto.


* A cosa mirate ?

Lo scopo per le elezioni europee è che EDE presentino dei candidati in ogni paese dell’UE. Ciò mostrerà ai cittadini e alle autorità che :

- Siamo capaci di organizzarci al di là delle frontiere, che costituiamo veramente un partito internazionale. (EDE non è un partito nazionale ordinario il quale per l’elezione europea si trasforma momentaneamente in un partito europeo…)

- Non siamo degli utopisti, proponiamo una soluzione concreta che funziona, e non pro-messe.

- Siamo capaci, grazie alla nostra natura “transfrontaliera”, di fare parlare e di fare discutere tutti i cittadini dell’Unione europea, non solamente su dei temi nazionali, ma an-che su dei temi propriamente europei (per esempio proponendo l’unificazione delle procedure di voto). I partiti ordinari sono dei partiti nazionali che all’epoca della campagna dell’elezione europea dibattono su degli argomenti nazionali : i Francesi votano secondo i problemi francesi, i Polacchi votano secondo i punti di vista polacchi, gli Svedesi votano utilmente per la Svezia, i Portoghesi fanno propaganda su degli argomenti portoghesi, ecc. I cittadini, con i partiti nazionali, discutono e litigano su dei temi nazionali… aggiungendo di tanto in tanto la parola “Europa” per europeizzare un po’ la cosa, ma i temi e gli argomenti restano gli stessi, sia per un’elezione nazionale, sia per l’elezione europea.

EDE non è questo : è un partito interamente europeo che pensa alla scala dell’Europa che non propone delle promesse ma delle idee concrete per fare progredire l’Europa sulla via verso una maggiore democrazia, giustizia, pace…


* L’esperanto non è un affare politico. L’esperanto non deve mescolarsi con la politica.

- La politica è una gestione degli affari di stato, non è vero ? Dunque la proposta dell’esperanto è già da molto tempo un affare politico perché ha per scopo di migliorare la vita dei cittadini (principalmente i loro contatti internazionali).


* Quale sono le associazioni che sostengono EDE ?

- L’esperienza della campagna 2004 in Francia mostra che il movimento EDE è stato sostenuto dai membri di ogni sorta di associazioni. È emerso che nuovi esperantisti ci hanno sostenuto bene quanto gli anziani. All’inverso, in numerose associazioni, gruppi…, degli esperantisti non ci hanno sostenuto e hanno detto di non avere votato per EDE. Invece, delle persone che non parlano esperanto ci hanno segnalato di avere votato per EDE !


* Perché non essere in un altro partito ? Creando un nuovo partito, fate concorrenza agli altri..

- Il movimento EDE non fa concorrenza a, propone delle idee concrete che non propongono gli altri partii, o che mettono da parte.

- I politici di ogni sorta di partito fanno delle promesse da più di cento anni, ma non li realizzano mai. Se non vogliono parlare dei rimedi per fare progredire la democrazia, che se ne incarichi EDE. Così EDE incita gli altri partiti a cominciare a dibattere sulla politica linguistica, li spinge a dichiarare la loro opinione sul problema linguistico perché il tema è stato sempre messo da parte. Ricordiamoci dell’ecologia per esempio : da alcune decine di anni (negli anni 1970), quasi nessuno parlava di ecologia, gli ecologisti hanno creato un partito, si sono presentati,..., e così i cittadini hanno potuto sentire parlare di ecologia e prendere coscienza della cosa. Ciò ha portato relativamente molti individui a votare per essi e ciò ha incitato i grande partiti dell’epoca ad aggiungere questo tema nel loro programma. Difatti, quale partito di oggi non parla di ecologia nel suo programma ? L’esperanto e le altre idee per migliorare la democrazia proposta da EDE possono seguire la stessa via : quando i “grandi” partiti prenderanno coscienza che le proposte di EDE piacciono agli elettori, adotteranno queste idee nei loro programmi. Tuttavia bisogna essere cosciente che l’integrazione di un tema nel programma di un “grande” partito non significa assolutamente che questo partito agirà veramente su questo tema.


* Non siamo sufficientemente ricchi per essere un partito politico.

- Non necessariamente. Le leggi nazionali differiscono in ordine alla creazione di un partito e alla candidatura a un’elezione. In Francia nel 2004 era richiesto la presentazione dei candidati, in Germania bisognava raccogliere delle firme, ecc. In alcuni paesi, le condizioni sono certamente molto facilmente realizzabili, mentre in altri, non lo sono affatto. Per questa ragione, è necessario studiare queste questioni il più possibile presto.


* Il vostro sostegno al trattato che istituisce una Costituzione europea ?

- EDE diventa a poco a poco totalmente europeo ma nel 2005, dopo solamente un anno di esistenza, il movimento aveva solamente dei membri in Francia e in Germania. A causa di ciò, EDE ha deciso di restare neutrale rispetto al trattato, segnalando ugualmente ai cittadini che il trattato discusso non proponeva nessuna soluzione al problema delle lingue, e non menzionava neanche il problema.


* Un partito politico deve avere un programma completo con le proposte su ciascun tema (salute, educazione, emigrazione, ecc.). Voi proponete solamente l’esperanto.

- In seno a EDE ci sono degli uomini con differenti opinioni (destra, sinistra, ecc.). Il loro punto comune è la lingua esperanto. È possibile mettere a punto un programma di cui ogni elemento piacesse a tutti ?

- A proposito degli altri temi, gli altri partirono ne parlano e fanno delle proposte : così EDE non ha nessuna proposta supplementare interessante da fare, che non faccia delle promesse ventose. Al contrario, sui problemi linguistici gli altri partiti sono silenziosi (o come ho ripetuto già numerose volte delle promesse dette e senza risultati). EDE, con la sua esistenza, incita gli altri partii a dibattere sulla politica linguistica, li incita a dichiarare la loro opinione sulla problematica linguistica. È interessante citare le seguenti frasi, prese sul sito “partiblanc.fr” (che conduce al “voto bianco”) : « Il nostro scopo non è di ottenere il potere ma di rappresentare il “voto bianco”. Esso porta una candidatura cittadina per la democrazia »… afferma il suo presidente. Non proponendo nessuno tipo di programma, e senza vera campagna, i “Bianchi” hanno il solo scopo di informare e di agire per fare riconoscere il “voto bianco”…

- EDE vuole essere un partito di tipo nuovo, che non fa promesse a vuoto, ma propone idee concretamente realizzabili. Forse alcuni problemi sono tanto difficili, che l’EDE non puo’ trovare risposte soddisfacenti, soluzioni degne di essere provate, ed allora secondo me è meglio non proporre niente che fare promesse. Ovviamente per questi argomenti l’EDE si dichiari aperta e pronta a esaminare tutte le proposte serie.


* Perché dunque la parola “esperanto” ?

Forse l’iniziativa del movimento EDE viene unicamente dagli esperantisti, proponete voi unicamente l’esperanto ?

- L’esperanto è la prima cosa che gli EDE nazionali hanno in comune. Difatti, grazie alla lingua comune esperanto che ci aiuta più facilmente a comunicare e a scambiare delle idee sull’Europa in evoluzione, siamo diventati tutti coscienti che la democrazia nell’UE non funziona bene, ecc., e che l’esperanto è un rimedio concreto, importante ed efficace per migliorare questo, per permettere a ogni cittadino europeo di esprimersi senza discriminazione, affinché non vi siano da un lato degli europei privilegiati (grazie alla loro lingua) e dell’altro degli europei di seconda classe, affinché gli europei si sentano più concretamente membri di una stessa comunità internazionale, ecc.


* EDE riguarda solamente i francesi.

- No. Il movimento è nato in Francia ma EDE diventa interamente un partito politico europeo nel quale tutte le sezioni nazionali sono allo stesso livello.


* Si tratta di un affare europeo, mentre l’esperanto si trova a livello mondiale. Ciò rischia di recare danno all’esperanto.

- Questo è un primo passo. Se noi, in Europa, riusciamo a fare riconoscere l’esperanto, ciò incoraggerà gli altri a fare altrettanto.







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